Cos’è e a cosa serve lo staging ?
Lo staging di un sito web è un ambiente di prova che è l’esatta copia e su cui puoi lavorare tranquillamente, apportare modifiche e sperimentare per poi switcharlo con il sito online.
Lo staging potrebbe anche non essere una copia esatta, ma potresti aver bisogno di trasferire solo alcuni contenuti.
In questo modo per tutto il tempo necessario alle modifiche il tuo sito originale sarà online e non subirà disservizi.
Ci sono diversi modi per la creazione di uno staging, molti hosting offrono questo servizio. Nel caso il tuo hosting non offra questo tipo di servizio potrai crearlo tramite l’ausilio di plugin, oppure, manualmente. Per la creazione di uno staging io preferisco la creazione manuale, probabilmente un po’ più complessa ma seguendo questa guida riuscirai senza troppi problemi.
Creazione manuale di uno staging copia
Per la creazione manuale dello staging come prima cosa avrai bisogno di poter accedere al pannello hosting.
Dopodichè i passaggi sono i seguenti:
CREAZIONE ACCOUNT FTP
La creazione di un account FTP è essenziale, non solo per la creazione di uno staging ma in generale se sei un web designer. Poter accedere ai propri file contenuti sul serve attraverso FTP è una skill assolutamente richiesta. Per poter poi gestire cartelle e file io utilizzo Filezilla, ma ci sono molti altri programmi del genere.
DOWNLOAD DEI FILE DEL SITO WORDPRESS
Generalmente la directory contenenti tutti i file del nostro sito web è “public_html”. Dovrai quindi fare un download di tutti i file contenenti all’interno e salvarla da qualche parte, anche come back-up di sicurezza.
CREAZIONE DIRECTORY STAGING
Passiamo ora alla creazione della nostra directory che ospiterà la nostra installazione di staging. Per questa operazione possiamo scegliere due strade: creare un sub-domain oppure creare una sub-folder/sub-directory. Il nostro sub-domain avrà un url del genere : subdomain.nomesito.it, mentre se scegliamo di utilizzare una sub-folder il nostro url sarà una cosa del genere: nomesito.it/staging.
La via più rapida è utilizzare una sub-directory. Portiamoci quindi nella cartella public-html dove sono contenuti i file nostro attuale sito web e creiamo una nuova cartella, nominata per esempio “staging” (il nome sarà presente nel nostro dominio -> nomesito.it/nomecartella). A questo punto possiamo fare l’upload di tutti i file che abbiamo salvato prima del nostro attuale sito web.
MODIFICA FILE CONFIG.PHP
A questo punto quello che ci rimane da fare è modificare il nostro file config.php. Questo file si trova nella nostra subfolder appena creata, apriamo questo file con un editor (io mi trovo bene con Atom o con Sublime, ma puoi utilizzare quello che preferisci) e andiamo a modificare queste due righe di codice, inserendo il nostro url di destinazione:
define(‘WP_HOME’,’https://nomesito.it/staging’);
define(‘WP_SITEURL’,’https://nomesito.it/staging’);
Molto bene a questo punto digitando sul nostro browser l’url che abbiamo appena inserito seguito da /wp-admin dovremmo poter accedere al nostro ambiente di staging con le stesse credenziali con cui accediamo al nostro sito attuale.
Creazione manuale di uno staging pulito
E se invece volessimo creare una nuova installazione pulita di wordpress con anche un db pulito, andando a importarci solo i contenuti che vogliamo mantenere? La procedura è bene o male stessa, con l’unica differenza che dovremo crearci un nuovo database e nella nostra sub-folder non andremo a uploaddare i file del nostro sito ma andremo a inserire un’installazione pulita di WordPress, scaricabile qui: https://it.wordpress.org/download/.
Andremo poi nel file config.php a inserire le informazioni relative al nostro nuovo database e a far partire l’installazione di wordpress. Per far partire l’installazione l’url sarà una cosa del genere: nomesito.it/staging/wp-admin/setup-config.php et voilà, seguire la procedura guidata e alla fine avremo il nostro nuovo ambiente pulito. Per importare poi i contenuti necessari anche in questo caso ci sono diversi modi, a seconda del tipo di contenuto e di come vogliamo farlo. Stay tuned, a breve un articolo anche sull’export / import di contenuti WordPress.
